In lode della classe mercantile |
WW2 - What if USA joined Axis (Part 2)
Lo scorso fine settimana sono stato all'Oregon Shakespeare Festival, dove ho ascoltato questo peana per affari.
Assistente capo vendite Weinberl: Ti capita mai, Christopher, che siamo la spina dorsale di questo paese?
Apprendista drogheria Christopher: io e te, Herr Weinberl?
Weinberl: La classe mercantile.
Christopher: Ah, sì.
Weinberl: la spina dorsale del paese. Le vertebre stesse della stabilità continentale. Dal coccige alla clavicola: dai Carpazi a … dove …
Christopher: Le unghie dei piedi …
Weinberl: … il Tirolo, da Austro a colazione, dall'Hungaria alle luci spente, la classe mercantile è la spina dorsale dell'impero su cui splende il sole dalle nostre azioni; lo dici mai a te stesso?
Christopher: Non in così tante parole, Herr Weinberl.
Weinberl: Beh, dovresti. Cosa c'è dopo tutto ciò che distingue l'uomo dalla bestia?
Christopher: Non molto, Herr Weiberl.
Weinberl: COMMERCIO!
Christopher: Stavo pensando.
Weiberl: Cosa saremmo senza commercio?
Christopher: chiuso, Herr Weinberl.
Weinberl: Tutto qui. Le persiane andrebbero su civiltà come la conosciamo. È la classe mercantile che tiene tutto insieme. Unendo il pescatore di acque profonde e la fanciulla del villaggio su un'aringa in salamoia su un bancone di mogano … unendo i tuguri dell'Avana e della Casa di Hannover su una scatola di sigari arrotolati a mano, e la donna delle pulizie e il guardiano della chiesa nella caduta di un Lucifero. Il pescatore di perle e la cortigiana sono uniti al collo dalla classe mercantile. Siamo i mediatori tra l'invenzione e la necessità, bilanciando l'offerta e la domanda al margine del profitto e della perdita. Ti do-la classe mercantile!
Christopher: La classe mercantile!
Weinberl: Sappiamo bei tempi e sappiamo male. A volte il commercio incespica sulla sua marcia. La grande macchina sembra esitare, le ruote dentate vorticanti e i pistoni mutanti si sganciano, un silenzio ultraterreno scende sul mondo mercantile … Ci sediamo pigramente avvolgendoci carta nei coni, sfogliando uno spolverino su pile di fichi conservati e piramidi di datteri incerti, schiacciando mosche come dei perdenti dalla faccia nord dell'Emmental, e guardando in strada.
E poi improvvisamente, con un grande rombo, il motore irrompe nella vita, e il brulicante mondo del commercio è alle porte! Qualcuno vuole una libbra di caffè, qualcun altro un'oncia di capperi, lui vuole l'anguilla affumicata, lei vuole il limone, uno skivvy vuole acqua di rose, una signora grassa vuole burro, ma uno magro vuole i capezzoli, il curato arriva per un bastoncino di zucchero, l'ufficiale giudiziario ruggisce per una bottiglia di brandy, e c'è la corsa di Gadarene sugli zampetti dei maiali. A quei tempi la classe mercantile si regge da sola, ordinando il tumulto del desiderio nel ritmo grossolanamente scambiato con una compostezza implacabile come una pagnotta da cottage.
da On The Razzle di Tom Stoppard
È classico!
-Steve Lange