Schiva questi 5 errori fiscali

Gli errori sono un modo meraviglioso per imparare, ma devi rendertene conto di averne fatto uno per l'apprendimento. Qui ci sono cinque errori che i professionisti delle tasse dicono che le persone fanno tutto il tempo - spesso senza saperlo - e che cosa puoi fare per evitare queste costose "opportunità di apprendimento".

Errore n. 1: dare al governo un prestito gratuito

Certo, potrebbe essere molto bello ottenere un assegno di rimborso del grasso in aprile, ma in realtà significa che hai fatto un prestito senza interessi al governo, dice Melissa Labant, direttore della politica fiscale e difesa per l'American Institute of Certified Public Accountants. Non è una buona idea - la maggior parte della gente si aspetta di guadagnare interesse quando presta denaro, dopo tutto.

Come evitarlo: Prova ad aggiustare il tuo W-4, il modulo IRS che dai al tuo datore di lavoro indicando la percentuale di ritenute da trattenere da ogni busta paga. Puoi cambiare il tuo W-4 in qualsiasi momento. Un calcolatore fiscale federale può aiutarti a stimare il tuo onere fiscale annuale in modo più accurato.

Errore n. 2: indovinare il valore delle donazioni

La maggior parte delle persone sa di ricevere una ricevuta per donazioni non in denaro, ma spesso quelle ricevute possono diventare obiettivi durante un audit se non si hanno elenchi dettagliati per andare con loro, dice Jennifer MacMillan, un agente iscritto a Santa Barbara, in California.

"Se hai appena ricevuto un mucchio di ricevute vuote e hai detto, 'Beh, ho appena chiamato questo $ 1.000 e questo $ 700,' questo è proprio che non volerò assolutamente", dice.

Come evitarlo: Calcola il valore del negozio dell'usato di ogni articolo donato e documentalo non appena lo lasci cadere, dice MacMillan. Molti programmi di software fiscali includono moduli che possono stimare il valore di ogni oggetto donato, e anche organizzazioni come Goodwill e l'Esercito della Salvezza hanno le proprie guide.

Errore n. 3: trascurare le donazioni di beneficenza al lavoro

Molte persone danno in beneficenza tramite deduzioni del libro paga del datore di lavoro - e poi pagano più del dovuto al momento delle tasse perché dimenticano di dedurre quelle donazioni, dice Labant.

Come evitarlo: Mantieni il tuo stub di fine anno. Dovrebbe mostrare le donazioni che hai fatto attraverso il tuo datore di lavoro per l'anno, dice lei.

Errore n. 4: non deducendo il chilometraggio

Chilometraggio avanti e indietro per lavoro e il negozio di solito non è deducibile, ma il chilometraggio da e per il lavoro di volontariato per beneficenza riconosciuti dall'IRS può essere, dice Labant. Chilometraggio per appuntamenti medici e attività commerciali (se sei un lavoratore autonomo) può anche essere deducibile. Se sei idoneo, la detrazione per l'anno fiscale 2018 è di 14 centesimi al miglio per attività di beneficenza, 18 centesimi al miglio per scopi medici e 54,5 centesimi al miglio per gli affari per l'anno fiscale del 2018. Controlla il sito web dell'IRS o con un professionista delle tasse per i dettagli e per vedere se sei idoneo.

Come evitarlo: Tieni traccia del chilometraggio tutto l'anno registrando dove stai guidando e perché, dice Labant. Un notebook nascosto nel glovebox può essere sufficiente, ma ci sono anche app che ti aiuteranno a farlo. E ricorda che le indennità di chilometraggio cambiano.

Errore n. 5: buttare via i dischi

Le persone tendono a mantenere la prova delle loro deduzioni, ma spesso dimenticano di conservare la prova delle altre parti del loro ritorno. Ciò può causare mal di testa, perché i controlli IRS possono implicare l'esame di estratti conto bancari da account aziendali e personali, afferma MacMillan.

"Aggiungono tutti i depositi e dicono, 'OK, così hai avuto $ 100.000 che sono andati in tutti i tuoi conti bancari combinati e hai solo $ 50.000 sulla tua dichiarazione dei redditi. Spiega gli altri $ 50.000 ", dice.

Come evitarlo: Salva i documenti che mostrano cosa è andato a finire nei tuoi account personali, dice MacMillan. L'IRS consiglia ai contribuenti di conservare i documenti fiscali per almeno tre anni e, in alcuni casi, per sei anni, sette anni o anche per un periodo indefinito a seconda di ciò che viene messo (e non messo) al proprio ritorno. Controlla il sito web dell'IRS per maggiori dettagli.